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Città Foresta
Délio Jasse
curated by BHMF
with the collaboration of
Civatelli Ranieri Foundation
20/01-19/02.2022

ENG
Città Foresta is a solo exhibition dedicated to the current research of the Milan based artist Délio Jasse. The project engages in a introspective meditation on Italian colonial history as examined through the documents and photographs that are typically held within personal homes, in shoeboxes and closets, as forms of ancestral memory. These images, readily available for purchase online through e-commerce sites represent under recognized facets of colonial history that are personal, familial and most frequently overlooked and denied. They provide insight to ways of seeing and being as colonizers involved in the construction of the imaginary of the città foresta. Fictional cities defined by real geographies designed to evacuate centuries of pre-colonial history, to captivate the imagination of Italians seeking to justify colonial violence and to entice those interested what was arrogantly deemed “their place in the sun”. The research was initiated through the use of a range of Italian newspaper articles from the mid 1930’s reporting with propagandist and colonialist rhetoric on the battles and exchanges around colonial invasion. The artist’s process of silkscreens, rubber stamps and other print based mediums conflate, layer, highlight and obscure collaged fragments of history into visual tableaus of Italian made imagery, undercut with the linguistic and cultural remnants of the colonial forms of memory from East Africa. The works, accompanied by a range of archival source materials, represent forms of remapping and reimagining those histories, which lead to careless insensitivities embedded in contemporary cultural realities where censorship and safety are aspirational expectations. This project is the fourth cycle of Di Palo in Frasca and is realized in collaboration with Civitella Ranieri as a form of preview to Jasse’s forthcoming residency.

ITA
Citta? Foresta e? una mostra personale dedicata alla ricerca attuale dell'artista De?lio Jasse. Il progetto si impegna in una meditazione introspettiva sulla storia coloniale italiana esaminata attraverso i documenti e le fotografie che sono tipicamente custodite all'interno delle case, nelle scatole da scarpe e negli armadi, come forme di memoria ancestrale. Queste immagini, prontamente disponibili per l'acquisto online tramite siti di e-commerce, rappresentano aspetti poco riconosciuti della storia coloniale che sono personali, familiari e il piu? delle volte trascurati e negati. Forniscono uno spaccato di modi di vedere e di essere come colonizzatori coinvolti nella costruzione dell'immaginario della citta? foresta. Citta? immaginarie definite da vere geografie progettate per evacuare secoli di storia precoloniale, per affascinare l'immaginazione di quegli italiani che cercano di giustificare la violenza coloniale e invogliare gli interessati a quello che era arrogantemente considerato "il loro posto al sole". La ricerca e? stata avviata attraverso l'uso di una serie di articoli di giornali italiani della meta? degli anni '30 che riportavano con retorica propagandistica e
colonialista sulle battaglie e gli scambi intorno all'invasione coloniale. Il processo dell'artista di serigrafie, timbri in gomma e alter tecniche miste si fondono, sovrappongono, evidenziano e oscurano frammenti di storia in collage che rappresentano l’immaginario artificiosamente fabbricato in Italia, sminuiti con i resti linguistici e culturali delle forme coloniali della memoria dell'Africa orientale. Le opere, accompagnate da una serie di materiali d'archivio, rappresentano forme di rimappatura e reimmaginazione di quelle storie, che portano a insensibilita? negligenti radicate nelle realta? culturali contemporanee in cui censura e sicurezza sono aspettative ambiziose. Questo progetto e? il quarto ciclo di Di Palo in Frasca* ed e? realizzato in collaborazione con Civitella Ranieri come forma di anteprima della prossima residenza di Jasse.